Stirpe, Marcello Fois
La bellezza di questo romanzo è tutta nella bellezza dei personaggi. Non ve n’è uno brutto. Non si lasciano deturpare dall’insistenza delle tragedie, anzi. Per voce di Mercede sembrano tutti cantare, mentre tendono i filamenti delle vita, formule rituali.
Marcello Fois, Nel tempo di mezzo
Nel tempo di mezzo è il prosièguo della storia della famiglia Chironi, già iniziata con Stirpe. Qui è Vincenzo Chironi il protagonista, un sardo friulano. Nato dalla solitudine della guerra. Per scoprire chi è veramente Vincenzo intraprende un viaggio nella terra di suo padre, la Sardegna, dove troverà un nonno e una zia. E anche Cecilia.
I doni della vita, Irène Némirovsky
Julien Hardelot, già avanti con gli anni, vuole mettere in sicurezza le sorti delle sue cartiere con un matrimonio tra il nipote Pierre, l’erede, e Simone, proveniente dalla borghesia di provincia. Un matrimonio giudizioso garantito da carni robuste e sane, e risparmi investiti in titoli di Stato. Le carni e i risparmi della ragazza, appunto. Il ragazzo è, però, innamorato di Agnès che non è rosea, neppure grassoccia, e soprattutto non ha dote.
Ovunque, proteggici di Elisa Ruotolo
Pensava fosse finita, Lorenzo. Invece, quando il tempo s’è scelto una strada e la vita ha tutta l’aria di far meno rumore, il passato doveva darsi qualche scrupolo a mettere un piede avanti l’altro e rifarsi vivo.
Mare d’argilla, Maria Beatrice Masella
Un libro forte e pieno di dolore. Ci si arrabbia di tanto accanimento. Poi, anche di questo mare d’argilla che lo senti che ti soffoca durante la lettura e non si vuole altro che arrivare alla fine a vedere di respirare.
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