Marcello Fois, Nel tempo di mezzo
Nel tempo di mezzo è il prosièguo della storia della famiglia Chironi, già iniziata con Stirpe. Qui è Vincenzo Chironi il protagonista, un sardo friulano. Nato dalla solitudine della guerra. Per scoprire chi è veramente Vincenzo intraprende un viaggio nella terra di suo padre, la Sardegna, dove troverà un nonno e una zia. E anche Cecilia.
Beatrice Masella, Mare d’argilla
La vergogna è fortissima nelle donne del Sud. Ripeto, ho scritto questo libro in onore di queste donne potenti e onnipotenti, soprattutto verso i figli. Donne potenti mi hanno raccontato ed io ho potuto scrivere. Ho sentito il bene e il male di questo mio rapporto con quelle donne.
Donatella Di Pietrantonio, Bella Mia
Quel terremoto è solo il punto di discrimine. Ci sarà nella storia un prima e un dopo il terremoto. Però il terremoto non è tutto. È stato un detonatore, un amplificatore. Ma il posto dove è avvenuto conteneva già delle storie conservate da una normalità.
Marcello Fois, L’importanza dei luoghi comuni
È un libro dedicato a me, al femminile carsico che è in me. Io non so come siano fatte le donne, fortunatamente siamo inconoscibili. Lo scrittore fa forzature, e prova ad essere donna, o altro.
Gianrico Carofiglio, Il bordo vertiginoso delle cose
Le storie servono per dare senso. Sono le storie il percorso. Ci si rende conto d’aver fatto il percorso solo alla fine della storia. Necessario? Non lo si sa quando si inizia.
Giuseppe Marotta, E i bambini osservano muti
È stato un film a suggerirmi l’idea. S’inserisce in un filone secondo cui nasci in una famiglia e così resti. Volevo dimostrare che può esserci un percorso diverso. E nel tentativo di dimostrare questo m’è venuto spontaneo pensare all’amore materno. L’unico amore che può scombinare un destino segnato. Così alla fine mi sono reso conto di avere scritto un romanzo d’amore, della madre verso il figlio e del figlio verso la madre.
Commenti recenti